Moderna frazione del Comune di Teramo, situata a 7 km dal capoluogo, conta oggi circa 8.000 abitanti, ma è in continua espansione.
Il suo nucleo industriale, insieme a quello della vicina frazione di Sant'Atto e Saccoccia, costituisce il principale polo industriale e commerciale del Comune di Teramo.
Feste ed eventi:
Luglio:
Sorto nel 1003-1004 nel luogo in cui, ancor prima dell’anno mille, esisteva una chiesa dedicata a San Nicolò, quando il duca Trasmondo eresse il monastero benedettino di S. Nicolai ad Truentinum. Tale monastero, fondato nel 1004, fu posto alle dipendenze di Montecassino; Attone ne fu il primo abate o priore. Un tempo, nei giorni di Pentecoste, i fedeli si recavano in pellegrinaggio alla sua tomba e bevevano l'acqua che stillava dal soffitto sopra il sarcofago. Il sepolcro e le reliquie di Attone sono oggi scomparsi e se ne celebra solo la festa il 19 novembre nella cattedrale di Teramo e nella chiesa parrocchiale (già abbaziale) di S. Atto. Dell’antico monastero restano solo scarni ruderi.
L’attuale abitato inizia a svilupparsi subito dopo il primo dopoguerra quando molte famiglie scelsero questo angolo della “ubertosa valle del Tordino”. Sino al 1931 il piccolo centro veniva chiamato “Borgata di Castellalto-Canzano” o "la stazione”.
Nell’ottobre del 1931 il podestà di Teramo, Vincenzo Savini, gli attribuì la denominazione attuale ufficializzata, nel 1933, dal Re Vittorio Emanuele. Il 31 maggio 1931 il vescovo di Teramo, Antonio Micozzi, riconobbe la chiesa di San Francesco d’Assisi, la cui prima pietra era stata posta nel maggio del 1926, perché fosse terminata nella ricorrenza del centenario della morte del santo. Il 16 luglio 1932 all’interno della chiesa fu posta una reliquia di San Francesco d’Assisi per l’adorazione dei fedeli.
L'attuale frazione è solo una parte della vastissima proprietà del monastero. Le prime notizie sulla località si hanno nel XI secolo (febbraio 1003), quando fu scelta come sede per la costruzione di una delle chiese, che in quel periodo il Conte longobardo Trasmondo, insieme alla moglie Aimelda, fece costruire in Abruzzo.
Il vero sviluppo si ebbe in seguito alla realizzazione di infrastrutture come la SS 80, e la ferrovia, per meglio collegare Teramo con la costa adriatica. Proprio intorno alla stazione ferroviaria "Castellalto-Canzano" sorse il primo agglomerato di case.
Nel 1931, la borgata di Castellalto-Canzano, contava 98 famiglie per un totale di 508 abitanti, una scuola elementare di quattro classi miste, un mercato settimanale ed anche una chiesa che venne aperta al pubblico alla fine di quell'anno.
I lavori più importanti che concorsero a dare un volto nuova alla località, ancora del tutto disabitata alla fine dell'800, furono due:
La frazione sembra avviata, oggi, in modo più deciso, sulla strada di una maggiore partecipazione politica, sociale ed associativa. I suoi abitanti, stanno evolvendo verso la coscienza di appartenenza e di identità sociale: anello importante di un processo storico di ingrandimento che non sembra conoscere pause.
Partendo da Piazza Garibaldi, Teramo:
La distanza da percorrere è di 8,7 km. Il tempo di percorrenza è di circa 14 minuti.
Selezione il giorno di tuo interesse per vedere tutti gli eventi
Dicembre 2023 | ||||||
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
---|---|---|---|---|---|---|
01 | 02 | 03 | ||||
04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 |
11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 |
18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 |
25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |