Frazione del Comune di Teramo, da cui dista 11 chilometri, é un piccolo paese che sorge su alcuni colli dai quali, come sosteneva lo storico Palma, raggiungendo un pianoro assai elevato, si può “spiare” un vasto tratto di orizzonte.
Feste ed eventi:
15 Agosto:
La storia di questa frazione inizia durante l'impero romano, quando vi furono costruite delle terme ed un villaggio, chiamato Bagno. La dimostrazione di quanto detto è il ritrovamento di una vasca termale romana, di forma ellittica, con due incavi, adatti a fermarvi i piedi dei bagnanti.
Il suo nome deriverebbe da Espano, citato in un documento del 1026, nel quale è scritto che Guilberto del fu Teutone, donava per testamento in favore del vescovo aprutino i suoi beni situati nel territorio della diocesi di Penne, in Pastori di Colledonico, in Rossiano, in Espano, in Freniano, in Colle de' Morelli, in Rapina, in Banio (pertinenza ora di Spiano, ove si è trasferito il titolo di "S. Maria ad Balneum").
Nell'anno 1470 la città di Teramo acquisiva la rocca di Frondarola, insieme a Spiano. I due castelli sono sempre stati uniti ed hanno avuto sorte comune attraverso i secoli. Nel 1804, Spiano formò insieme a Fornarolo (Frondarola) un'Università (una parte di territorio che corrisponde a quello che oggi viene chiamato comune).
Nel 1813, nel corso della riunione delle piccole università, Spiano fu aggregato al comune di Miano.
In seguito è stato aggregato al comune di Teramo.
Nei pressi di Spiano vi è il fosso dello zolfo, citato anche dallo storico Niccola Palma, dalle cui acque i contadini della zona riuscivano a ricavare sale marino tramite la cristallizzazione. Il Palma afferma che al sud-est di Fornarolo rimangono le reliquie di un paese chiamato "Bagno", di cui ancora la contrada ritiene il nome, e si discerne il sito di S. Maria "ad Balneum". Non è presumibile di fatti che gli antichi avessero trascurato di profittare delle sorgenti delle acque sulfuree.
La chiesa di Spiano è dedicata a S. Maria ad Balneum, dove, nel 1711 don Giustino Natanni fondava il beneficio dei santi Giuseppe e Antonio Abate. Altra chiesa, testimoniata dal libro Censuale della Diocesi di Teramo, compilato da mons. Francesco Chiericato nel 1529, é quella di S. Andrea che oggi non esiste più.
Partendo da Piazza Garibaldi, Teramo:
La distanza da percorrere è di 10 km. Il tempo di percorrenza è di circa 18 minuti.
Selezione il giorno di tuo interesse per vedere tutti gli eventi
Settembre 2024 | ||||||
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
---|---|---|---|---|---|---|
01 | ||||||
02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 |
09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 |
23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 |
30 |