Nota dalle fonti fin dal XIV secolo, la chiesa si presenta nella veste del restauro del 1876 progettato dall’architetto Giuseppe Lupi. L’interno è a unica navata. Dietro l’altare è una grande tela, databile tra il XVII e il XVIII secolo, che rappresenta la Madonna della Cintola e santi agostiniani (fra i quali si riconoscono Santa Monica, Sant’Agostino, San Gregorio Magno). Nella grande cappella ottocentesca, posta sulla destra, sono presenti, sulla cupola, affreschi della metà del secolo e, alle pareti, entro cornici in stucco, sono presenti sette tele del Settecento che rappresentano episodi della vita della Madonna (per esempio la tela con l’Assunzione del 1741). Altri affreschi sono emersi nel convento, trasformato in prigione nel 1792 e attualmente in restauro, relativi a un ciclo che, presumibilmente, narra storie di Sant’Agostino, con sottostanti quartine a rime entro cartigli (tardo Cinquecento e primo Seicento). Dalla chiesa provengono due pregiate opere d’arte: il magnifico polittico di Jacobello del Fiore, oggi conservato nella cattedrale, e un affresco staccato di Madonna col Bambino, attribuito a Giacomo da Campli, oggi conservato nella Pinacoteca Civica.
Dalla piazzetta della chiesa di Sant’Agostino, ogni anno, nella notte del Venerdì Santo, prende le mosse la processione notturna del Cristo Morto. La tradizione e il rito vogliono che la Vergine, a lutto, vaghi di chiesa in chiesa alla ricerca del figlio. La processione, che parte intorno alle cinque del mattino, richiama migliaia di fedeli ed è guidata dal vescovo di Teramo.
Selezione il giorno di tuo interesse per vedere tutti gli eventi
Dicembre 2023 | ||||||
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
---|---|---|---|---|---|---|
01 | 02 | 03 | ||||
04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 |
11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 |
18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 |
25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |