L’edificio che ospita il Museo Civico Archeologico “F. Savini” è posto in un isolato che testimonia le trasformazioni architettoniche della città a partire dalla fine del Duecento, proseguendo negli inizi del Seicento (chiesa dedicata a San Carlo) e fino alla seconda metà dell’Ottocento (palazzo del tribunale).
Il Museo costituisce il “polo centrale” del sistema museale “Città di Teramo”, centro di lettura del territorio, collegato ai siti archeologici presenti nella città e nel teramano, con un’adeguata rete di rimandi conoscitivi tra i musei del sistema e il territorio di riferimento.
Il Museo, nell’allestimento del piano terra, ripercorre le tappe della storia della città (dal XII sec. a.C. al VII d.C.): l’abitato e le necropoli protostoriche, la città romana (il foro, il teatro, l’anfiteatro, le terme, la necropoli, le domus del Leone, di Porta Carrese, di Largo Torre Bruciata, dell’area di Largo Madonna delle Grazie).
Al primo piano è narrata la storia del territorio tramano, dalla preistoria al processo di romanizzazione e fino al periodo medievale, attraverso dei temi: dalle grotte ai villaggi e alle necropoli protostoriche (tra i siti campionati si citano: Grotta Sant’Angelo, Ripoli, Tortoreto, Campovalano, ecc…), dal commercio all’organizzazione amministrativa, dai santuari alle ville (tra i siti campionati si citano: Basciano, Pagliaroli, Giulianova, Tortoreto, ecc…), dalle presenze barbariche ai commerci e alla produzione ceramica d’epoca medievale, infine un riferimento visivo alle chiese più rappresentative del romanico teramano.
Il sistema museale
Il Sistema Museale “Città di Teramo”è costituito dal Museo Archeologico, dalla Pinacoteca Civica e dai siti archeologici (le domus di Madonna delle Grazie e di Torre Bruciata, il teatro, l’anfiteatro, la necropoli di Ponte Messato), preziose testimonianze dell’antica città romana di Interamnia. Cuore del sistema è il Museo Archeologico, dinamico propulsore di cultura che individua sempre nuovi elementi allestitivi di forte matrice didattica. Un progetto museologico dunque che è soprattutto progetto culturale, in grado di superare la frammentazione e l’isolamento istituzionale di una struttura che deve favorire, animare e sostenere una rete di rapporti e relazioni nel territorio, con lo scopo di offrire non solo semplici occasioni di consumo, ma soprattutto di promuovere un consapevole approccio al bene culturale.
Il Servizio educativo museale
Il Servizio Educativo museale dei Civici Musei propone percorsi museali e l’ideazione di progetti specifici da inserire nella programmazione scolastica, caratterizzati da un’estrema flessibilità per un facile inserimento delle tematiche nella realtà scolastica. I percorsi museali prevedono un’attività di laboratorio indispensabile per favorire l’acquisizione di un metodo di lettura attento all’aspetto materiale dell’opera d’arte, al fine di “educare con l’arte”. Nel Museo Archeologico il reperto viene proposto come “documento-monumento”, quale segno dell’uomo lasciato nell’ambiente a testimonianza di una cultura passata. Nella Pinacoteca Civica l’incontro con l’opera d’arte diventa un’esperienza cognitiva complessa mediante un approccio didattico che offre condizioni positive di accesso alla fruizione.
Il Servizio Educativo Museale propone nello specifico: visite guidate, visite animate, una giornata al museo, attività di laboratorio, consulenza specialistica per progetti rivolti a portatori di handicap, percorsi per non vedenti e ipovedenti, formazione e corsi di aggiornamento rivolti a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, percorsi guidati riservati agli insegnanti.
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